I frutteti

Due i principali appezzamenti: Lo Pleyei e La Beyettaz. Il primo, di recente re-impianto, si colloca all’apice di un conoide di deiezione in alta collina del comune di Saint-Pierre (AO); a ridosso di un bosco e a fianco di vivace torrente di montagna, che ne rinfresca l’ambiente, a circa 900 m. s.l.m. ed in esposizione est, sud-est, è in forte pendenza; vi dimorano circa 500 piante di Golden Delicious e Golden Orange mentre nella parte alta di Granny Smith varietà meno pregiata ma più adatta alla trasformazione in sidro. La Beyettaz, secondo appezzamento per superficie ma non per importanza è nostro vanto da sempre: più vetusto del precedente, è posizionato a metà costa ed in fortissima pendenza appena sopra la regionale che porta a Saint-Nicolas; ormai circondato da incolti per difficoltà di lavorazione, ospita 500 piante di Golden Delicious e Mairac in esposizione sud-ovest; i loro frutti, dorati e dalla caratteristica sfaccettatura rossa vengono raccolti a mano ed trasportati in piccole ceste attraverso numerosi stacchi a seconda del grado di maturazione raggiunto; il raccolto avviene tra la seconda metà di settembre e la fine di novembre.
Un terzo appezzamento, più piccolo, accoglie 200 piante di Renette del Canada dietro la casa padronale; è all’ombra come desidera la varietà soprattutto in prossimità della raccolta: godente della frescura del torrente a fianco si “arrugginisce”, con le basse temperature autunnali, senza perdere di acidità diventando di altissima qualità.

Le nostre tipologie di mele

Mela Golden Orange

Golden

Origine e Diffusione

Ottenuta molto probabilmente da seme, negli Stati Uniti attorno al 1890 possiede ottime capacità produttive e costanti nel tempo; i frutti si caratterizzano da una eccezionale bontà, bellezza e dalla facile conservazione. Fu battezzata col nome di Golden Delicious, allo scopo di affiancarla nel commercio alla già consolidata e conosciuta Stark Delicious. Questa cultivar è diffusa nella maggior parte delle aree di coltivazione del melo del mondo, in Valle d’Aosta ha trovata la sua collocazione ideale.

Caratteristiche

Pianta mediamente vigorosa (portainnesto M26) ma produttiva e dalla rapida messa a frutto se coltivata nei terreni di medio impasto, dotati di ottimale umidità, ben esposti ai raggi solari, quali sono gli ambienti di montagna; è stato scelto il clone B molto resistente alla rugginosità. Ha necessità di buona esposizione alla luce, anche per favorire la differenziazione delle future gemme a fiore. Sempre abbondante nella fioritura che avviene a metà aprile, mantiene sempre allegagioni notevoli, tanto da richiedere azioni diradanti importanti ogni anno per garantire la qualità del frutto nonché una regolare produzione.

Il frutto è di ottima pezzatura, di forma allungata tronco-conica e costoluta dovuto alla naturale produzione di gibberelline – ormone naturale-, di colore giallo chiaro quasi bianco in prossimità della raccolta, è molto adatto a lunghe conservazioni.

L’epidermide è liscia o leggermente rugginosa, con lenticelle evidenti e ben distribuite. In presenza di abbassamenti di temperatura e di elevate umidità relative nel periodo appena antecedente la maturazione, tende ad assumere una sovraccolorazione rosa, la cosiddetta “faccetta”. La polpa, di colore crema, è compatta e croccante, succosa, leggermente acidula, molto aromatica, di buon tenore zuccherino ed acidità.

Si raccoglie solitamente a partire dall’ultima decade di settembre proseguendo con numerosi stacchi; non di rado gli ultimi frutti vengono raccolte ad inizio novembre.
Rigorosamente a mano una ad una ed in piccole ceste, contribuendo, queste pratiche, positivamente all’esaltazione dei parametri qualitativi.

Mela Renetta

Renetta

Origine e Diffusione

La Renetta del Canada è stata una delle cultivar di melo che hanno reso famosa la frutticoltura della Valle d’Aosta in modo particolare di Saint-Pierre; fra le più antiche e migliori varietà di mele, è nota per i suoi aromi senza uguali. La mela Renetta del Canada nasce in montagna da alberi massicci che regalano frutti maturi intorno alla prima metà di settembre. Dopo essere stati raccolti, vanno consumati dopo una quindicina di giorni affinché le caratteristiche possano essere apprezzate al meglio. Possono, inoltre, essere conservati fino a Maggio senza intaccarne la fragranza.

Caratteristiche

Varietà triploide di origine non accertata; albero vigoroso, tipicamente espanso, di lenta messa a frutto, ma buona produttività non sempre costante, soggetta a cascola pre-raccolta. Frutti al primo sguardo forse meno attraenti di altre cultivar, talvolta grossi, asimmetrici, schiacciati e costoluti; il peduncolo è corto e spesso, la buccia è di un colore giallo – verde, soffusa di rosso tenue nelle zone vocate, al tatto rugosa, per la presenza di rugginosità anche estesa. La rugginosità, la cosiddetta grana, percepibile in superficie è segno di qualità. Lenticelle grandi, non molto numerose, molto evidenti. Polpa bianco-crema, tenera, fondente, non eccessivamente zuccherina, acidula, mediamente aromatica e di elevate caratteristiche gustative; tessitura spessa, succosità media, croccantezza ridotta, dal sapore intenso e prelibato, molto particolare ed unico, profumo molto aromatico, diverso da quello di altre varietà di mele. Ricca in polifenoli ossia circa il doppio della media delle altre varietà di mele. Ottima da consumare cruda, ma anche da cuocere: in entrambi i casi esprime un sapore unico, apprezzato dai veri buongustai: protagonista nei dolci, in particolare del noto strudel.

Mela Granny Smith

Granny Smith

Origine e Diffusione

La mela verde per eccellenza Granny Ramsey Smith, nota comunemente come Granny Smith (nonna Smith) é celebre per il suo colore verde intenso e per il sapore succoso ma acidulo che distingue questa verietà dalle altre tipologie. Grazie all’alto contenuto di acidi, la Granny Smith è una delle mele più acidule: è l’esatto contrario della Golden Delicious. L’aroma delle Granny Smith ricorda i frutti rossi e gli agrumi, con note di marzapane e mandorla. La buccia ricorda vagamente il gusto del peperone verde.
Originaria dell’Australia, dove fu scoperta per caso da una frutticultrice Maria Ann Ramsey Sherwood Smith (1799-1870; nata Maria Ann Sherwood nel Sussex, Inghilterra), alla quale deve il nome. Si tratta di un ibrido nato in natura del melo selvatico col melo, propagato poi dalla Smith. Secondo una delle tante versioni della storia che spiega la nascita delle Granny Smith, Maria Ann acquistò delle mele provenienti dalla Tasmania e decise di seminare alcuni semi lungo il torrente, involontariamente consentendo la nascita di un arbusto ibrido dall’incrocio tra il melo selvatico e il melo domestico. Le Granny Smith si sono poi diffuse in Inghilterra prima e negli USA successivamente. In Italia sono coltivate soprattutto in Valtellina nell’alta Lombardia.

Caratteristiche

Le mele Granny Smith maturano nel mese di ottobre ma si conservano a lungo. Per arrivare a completa maturazione questa varietà ha bisogno di un clima molto caldo, pur temendo il sole.
Oltre che per il colore verde brillante, si caratterizzano per un frutto di forma sferica, per una buccia spessa con lenticelle chiare, una polpa soda, compatta e croccante e una dimensione medio-grande. La polpa è bianca, talora con venature verdastre, compatta, croccante, molto succosa, acidula. relativamente poco zuccherina ed aromatica. Il basso contenuto di zucchero rende queste mele molto dietetiche e adatte all’alimentazione dei diabetici e degli sportivi. La Granny Smith è molto ricca di magnesio e potassio, inoltre vanta un contenuto vitaminico elevato soprattutto per quanto riguarda i gruppi C, A e B. è la buccia, infine, a contenere dosi elevate di fibra alimentare. L’apporto calorico è molto limitato, pari a circa 72 calorie in una mela di dimensioni medie.
Albero di media vigoria, a portamento espanso. Dalla fioritura intermedia, fruttifica in prevalenza su lamburde, ma anche su rami misti e birindilli.

Mela Mairac La Flamboyante

Mairac La Flamboyante

Origine e Diffusione

Incrocio eseguito nel 1986 dall’Istituto sperimentale Changins, Centre (Svizzera) tra Gala e Maigold, Presentata nel 2008 ad Interpoma dal Consorzio Vivaisti Altoatesini, che ne è licenziatario della varietà e detentore dei diritti di coltivazione; venne lanciata con lo slogan: “Mairac – mein Apfel” (“Mairac – la mia mela”). Il marchio Mairac® è soggetto a protezione da parte di un gruppo di collaborazione internazionale di coltivatori di frutta che ha sede presso la stazione di ricerca Agroscope Changings di Wädenswil (CH), del Dipartimento federale dell’economia della Confederazione svizzera

Caratteristiche

La Mairac viene raccolta a fine settembre giust’appena dopo la Golden Delicious. La pianta è mediamente vigorosa, forse appena debole ma con produzione buona e costante. Fioritura medio precoce, varietà diploide. Gli impollinatori sono Golden Delicious, Braeburn, , Gala, Idared, Cripps Pink. Pianta molto facile da coltivare con produttività molto buona e regolare; mediamente sensibile alla ticchiolatura e all’oidio.
Ramificazioni laterali abbondanti; Il frutto si presenta di forma globoso-conica anche tonda e uniforme, leggermente appiattita, di buona pezzatura, dal colore di fondo giallo-verde e sovraccolore rosso vivo (fino ad arrivare al rosso-marrone marmorizzato) esteso dal 60-70% fino al 100% della superficie con lenticelle molto evidenti. La polpa è soda e croccante, di colore bianco crema, succosa e dal sapore gradevolmente dolce e aromatico con elevato livello di acidità. La conservazione è molto buona ma talvolta sensibile alla vitrescenza.

Dove si trovano i nostri frutteti?

Saint Pierre

Lo Pleyei

Saint Pierre

La Beyettaz

Saint Pierre

Alleysin, 13, 11010 Saint-Pierre AO, Italia